Durante la pandemia e i lockdown, tutti noi abbiamo sentito scendere il livello di felicità, di sicurezza, di generale benessere. Questo stato è stato identificato dal New York Times come languishing. Ma che cos’è il languishing? La salute mentale è vista come un continuum ai cui estremi vi sono la depressione da una parte e il flourishing dall’altra: depressione indica la presenza di umore negativo, triste, accompagnato da cambiamenti fisici e/o cognitivi, che impedisce il normale svolgersi di attività quotidiane, mentre il termine flourishing indica la sensazione che la propria vita stia andando bene, una combinazione di sentirsi bene e agire efficacemente. Questa sensazione è prima di tutto soggettiva, quindi ciò che funziona per una persona come indicatore della propria felicità può non funzionare per un’altra, e viceversa.
Languishing è la sensazione che si trova a metà strada tra la depressione e flourishing: è la mancanza di malessere, ma non indica la presenza di benessere. Non è depressione, perché non è accompagnato da mancanza di speranza, non è burnout, stato di disagio dovuto a un esaurimento delle proprie energie, in ambito sia lavorativo che relazione, ma non è nemmeno benessere, o felicità: è quello stato che alla domanda “come stai?” ti fa rispondere “meh”. Va bene, ma non benissimo, e quantomeno non sta andando male. Ci accontentiamo, insomma.
Questa sensazione è dovuta al fatto che, probabilmente, il nostro cervello durante la pandemia, ha dovuto essere all’erta costantemente per evitare situazioni di possibile contagio, nostro e delle persone a cui teniamo: questo stato di allerta però ha bisogno di energie cognitive che non sono inesauribili, quindi il protrarsi di questa situazione e conseguente attivazione della nostra attenzione ha portato allo stato di languishing.
Cosa possiamo fare per migliorare la nostra salute mentale, alla luce di questa conoscenza?
Anche in situazioni normali, quindi nessuna pandemia, dovremmo cercare di essere in uno stato di benessere quantomeno medio, quindi ancora di più ora. Ecco alcuni consigli che spero possano aiutarvi a migliorare il vostro stato d’animo e umore.
I nostri consigli
Cercate di connettervi con familiari e amici, anche attraverso telefono/computer. La compagnia delle persone a cui si vuole bene aiuta a sentirsi meno soli, ad avere un supporto ed incoraggiamento.
Uscite di casa e state a contatto con la natura: dato che è meglio evitare luoghi affollati, approfittatene per uscire, anche in compagnia di amici (sempre in piccoli gruppi) e fare una passeggiata, un picnic, una gita da qualche parte lontano dalla città. Godetevi la tranquillità e calma delle piccole cose.
Trovate nuove attività e passioni: prendetevi tempo per iniziare una nuova attività, piccola o grande che sia, che vi dia la possibilità di occupare la vostra mente ed energia.
Ritrovate una routine: cercate di avere quei punti fissi che vi aiutano a ritrovare e stabilire una giornata tipo, che vi motivino la mattina o rilassino la sera.
Valeria Berdaga
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